(ITA BELOW)

How was Ceccato Tormen & Partners born and what is its structure today?

Born of the common passion and work ethic of its founding partners Dario Ceccato and Paolo Tormen, Ceccato Tormen & Partners has established itself as a firm that’s strongly rooted in the territory, one that provides advice to national and international clients with dynamism and professionalism. We wanted to be atypical consultants by stepping out of our comfort zone, creating a qualified team able to give certain timely and qualified answers. Perhaps the word we like best is being partners to the client, we enter into the reality of our clients becoming almost confidants.

What services do you offer and which clients do you target?

The services we offer affect in a broad sense the HR department. We support our clients in issues related to the application of labor law, in the management of the institutions that revolve around payroll and which we then also reflect in the implementation of the same. We have gained significant experience in important companies in the Large-scale Organised Distribution and retail food and non-food, metalmechanical, chemical, rubber and plastics, tourism (including international chains), logistics, but also in the world of cooperatives, publicly owned companies and the transport and insurance sectors. We handle the whole issue of the Expat world, both from the point of view of a foreign worker in Italy and a worker sent abroad.

What are the characteristics that distinguish Ceccato Tormen & Partners from its competitors?

Definitely proactivity, that is to say, the constant willingness to inform and communicate the latest regulatory developments and the possibilities that the ever-changing regulatory environment in Italy holds for clients. We do not consider ourselves defensive-focused consultants, in that we only receive the problem or the concern, but we try to prevent critical regulatory issues by educating and communicating through our articles, training sessions, and live discussions.

“Foreign, EU and international labor law is a part of our work that we are very interested in.”

What are your international ambitions?

Foreign, EU and international labor law is a part of our work that we are very interested in. The dynamics of labor are increasingly characterized by the mobilization of workers, and this allows us to deal with aspects of international law that invest not only the formal aspects of the labor relationship (contracts/letters designed to provide the spectrum in which the specific situation lies) but also numerous consequences, in terms of, for example, contributions and taxation. We do our best to analyze each situation in a timely manner by putting ourselves in the shoes of the client.

What do you see being the major issues companies will face in 2023?

Strategic personnel management and the creation of distinctive skills are the new dogmas within the HR division. Over the past three years, the role of HR has changed completely and is finally becoming central to the business vision. There is a need for training and upskilling but also for healthy internal analysis and the search for unique skills. Increasingly, Clients are asking us to assist them in their personal development, almost as a kind of professional coach, to externally manage some processes, requiring us to act like part-time managers. This is the evolution of the profession, which demands dynamism, flexibility, timeliness and a professional attitude, perhaps even with goals and objectives the client shares.

What is your approach to training?

We deal with the continuous updating of our clients, providing intensive learning processes on the topics of human resources management, labor law, social security and labor unions. We organize talks which are open to the public and customized meetings on specific subjects with an approach that is attentive to regulatory aspects, but characterized by concreteness and attention to the operational implications of worlds, such as labor, in continuous evolution and movement. The daily confrontation with business realities enriches the explanations which coupled with the experience of practical cases, allow us to provide effective solutions. We enjoy training, being in the classroom, sharing our experience, working and getting involved, perhaps organizing the meeting directly in the company, so as to share problems, news and possible solutions. We consider training an opportunity and an investment. It is our flagship service, because if things change you need to know how to adapt.

Can you tell us more about your Live Talks program?

It is a unique, integrative and technological approach to training. The now two-year success of our Live Talks (with around 500 registrations per event) demonstrates how training and outreach to the customer, with the intent of communicating various Italian regulatory issues in a simple and effective method, is increasingly necessary (if not an internal need of the HR department).

What is your growth strategy in the short to medium term?

First, to increase our expertise with new experiences and involvement in different business areas. We want to create an internal study center, perhaps by creating territorial partnerships. We believe that sharing experiences will be a fundamental part of the profession of the future, and we are always looking for like-minded professionals. Today we manage more than 110,000 workers per month. We can say that the goal is to 200k.
 

“Ci distinguiamo per la proattività e cerchiamo di prevenire le criticità normative.”

Dario Ceccato e Paolo Tormen, founding partners di Ceccato Tormen & Partners, hanno parlato con Leaders League delle attività e delle ambizioni per lo studio di consulenza del lavoro, condividendo anche la loro visione sull’importanza della formazione e sull’andamento del mercato.

Come nasce Ceccato Tormen & Partners e qual è la sua struttura oggi?

Nata dalla comune passione il Lavoro dei suoi soci Fondatori Dario Ceccato e Paolo Tormen, Ceccato Tormen & Partners si è affermata come una realtà fortemente radicata sul territorio che fornisce consulenza a clienti nazionali e internazionali con dinamicità e professionalità. La nostra realtà è nata da un’idea molto semplice. Volevamo essere dei consulenti atipici uscendo dalla nostra confort zone, creando un gruppo di lavoro qualificato e in grado di dare risposte certe, tempestive e qualificate. Forse la parola che più ci piace è l’essere partner del Cliente, entriamo nella realtà dei nostri clienti diventando quasi dei confidenti.

Quali sono i servizi offerti e quali clienti si rivolgono?

I servizi che offriamo interessano in senso esteso il dipartimento HR. Supportiamo i nostri Clienti nelle tematiche connesse all’applicazione del diritto del lavoro, nella gestione degli istituti che roteano intorno al cedolino paga e che poi riflettiamo anche nella realizzazione dello stesso. Abbiamo maturato una significativa esperienza in importanti aziende del settore GDO e Retail Food e Non Food, Metalmeccanico, Chimico, Gomma e Plastica, Turismo (anche di catene internazionali), Logistica, ma anche nel mondo delle Cooperative, delle Società Partecipate da capitale pubblico e del settore dei Trasporti e Assicurativo. Gestiamo tutta la tematica del mondo Expatriates/Impatriates, sia dal punto di vista di un lavoratore straniero in Italia che di un lavoratore inviato all’estero.

Quali sono le caratteristiche che distinguono Ceccato Tormen & Partners dai concorrenti?

Sicuramente la proattività ovvero la costante volontà di informare e comunicare gli ultimi sviluppi normativi e le possibilità che il contesto normativo, sempre mutevole in Italia, riserva ai clienti. Non ci consideriamo dei consulenti difensivi, ovvero che ricevono unicamente il problema o il dubbio, ma cerchiamo di prevenire le criticità normative formando e comunicando con i nostri articoli, formazioni, live.

“Il diritto del lavoro estero, comunitario e internazionale, è una fetta del nostro lavoro che ci interessa molto.”

Quali sono le vostre ambizioni internazionali?

Il diritto del lavoro estero, comunitario e internazionale, è una fetta del nostro lavoro che ci interessa molto. Le dinamiche del lavoro sono sempre più caratterizzate dalla mobilitazione dei lavoratori e questo ci permette di confrontarci con aspetti di diritto internazionale che investono non solo gli aspetti formali del rapporto di lavoro (contratti / lettere votate a fornire lo spettro in cui la situazione specifica si colloca) ma anche numerose conseguenze, in termini, ad esempio, di contributivi e fiscali. Analizziamo ciascuna situazione in modo puntuale mettendoci nei panni del Clienti.

Quali sono, a vostro avviso, le criticità maggiori che le aziende si troveranno ad affrontare nel 2023?

Gestione strategica del personale e creazione di competenze distintive sono i nuovi dogmi all’interno della divisone Risorse Umane. Negli ultimi tre anni il ruolo dell’HR è cambiato completamente e sta diventando finalmente centrale nella visione imprenditoriale. C’è bisogno di formazione e aggiornamento ma anche di una sana analisi interna e ricerca di competenze distintive. Sempre più spesso i Clienti ci chiedono di assisterli nel loro sviluppo personale, quasi una sorta di coaching professionale, ovvero di gestire esternamente alcuni processi, come dei veri Temporary Manager. È questa l’evoluzione delle professione: dinamica, flessibile, tempestiva e professionale, magari con obiettivi e traguardi condivisi con il cliente.

Qual è il vostro approccio alla formazione?

Ci occupiamo dell’aggiornamento continuo dei nostri clienti e di processi di apprendimento intensivo sui temi della gestione delle risorse umane, diritto del lavoro, previdenziale e sindacale. Organizziamo Talk aperti al pubblico ed incontri personalizzati per le specifiche realtà con un approccio attento agli aspetti normativi, ma caratterizzato dalla concretezza e dall’attenzione ai risvolti operativi di un mondo, come quello del lavoro, in continua evoluzione e movimento. Il quotidiano confronto con le realtà aziendali arricchisce le spiegazioni con l’esperienza di casi pratici e soluzioni efficaci. Ci piace la formazione, stare in aula, condividere la nostra esperienza, lavorare e metterci in gioco, magari organizzando l’incontro direttamente in azienda, così da condividere i problemi, le novità e le possibili soluzioni.  Consideriamo la formazione un’opportunità e un investimento. È il nostro fiore all’occhiello, perché se le cose cambiano devi sapere come adeguarti al cambiamento.

Potete dirci di più sui vostri Live Talk?

Si tratta di un approccio unico, integrativo e tecnologico alla formazione. Il successo oramai biennale dei nostri Live Talk (con punte di 500 iscrizioni ad evento) dimostra come la formazione e la divulgazione verso il cliente, nell’intento di comunicare con metodo semplice ed efficace le varie tematiche normative italiane, sia sempre più necessaria (se non un bisogno interno dell’ufficio HR).

Qual è la vostra strategia di crescita nel breve-medio termine?

Innanzitutto, accrescere le nostre competenze con nuove esperienze e settori di business. Vogliamo creare un centro studi interno, magari creando delle partnership territoriali. Riteniamo che la condivisione delle esperienze sia fondamentale nella Professione del futuro e siamo sempre alla ricerca di Professionisti che abbiano i nostri stessi ideali. Oggi la nostra realtà gestisce più di 110.000 lavoratori al mese. Possiamo dire che l’obiettivo è Run for 200k.